Autore: Federico Roberti

  • L’Italia investe troppo poco nella scuola, e si vede

    L’Italia investe troppo poco nella scuola, e si vede

    In queste settimane si è acceso il dibattito in merito alla legge di Bilancio 2025. Martedì 10 dicembre 2024, in commissione Bilancio alla Camera, è iniziata la discussione e valutazione degli emendamenti. Le prossime tappe per l’iter di approvazione prevedono l’analisi dei 250 emendamenti circa, il via libera della commissione, l’approdo in Aula, la votazione

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  • La teoria del complotto che giustifica le stragi negli Usa

    La teoria del complotto che giustifica le stragi negli Usa

    «La popolazione bianca diminuisce. Per mantenere la sua popolazione bisogna arrivare a un tasso di fertilità… che in Occidente dev’essere di circa 2.06 figli per donna» Questo è un breve estratto del documento di 180 pagine scritto da Payton S.Gendron, 18enne statunitense che sabato 14 maggio ha sparato a 13 persone in un supermercato di

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  • Cos’è successo davvero al Kant? Ce lo raccontano gli studenti coinvolti

      Rientrare in sicurezza. Per capire le ragioni delle proteste prolungate che dalla scorsa settimana si trascinano davanti al liceo Classico e Linguistico Kant di Roma, bisogna partire dal presupposto che l’obiettivo perseguito dagli studenti è poter tornare a scuola in sicurezza. La situazione dello sciopero si è ingigantita con il passare delle giornate tanto da esser ripresa

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  • I mestieri che non esistono più di una Roma passata

      Esistono ancora angoli di Roma in cui tutti e cinque i sensi si attivano simultaneamente. Vicoli vergini nonostante le storie millenarie, sacri come la cupola di San Pietro ma nascosti agli occhi di chi visita ma non vive davvero la città. Angoli in cui storie senza volto e senza tempo si rincorrono sui sampietrini

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  • Parola agli studenti: cosa ne pensano del primo giorno di scuola?

      Le penne sono nell’astuccio. La zip dello zaino viene chiusa per l’ultima volta. È lo stesso da sempre il rituale che accompagna il primo giorno di scuola. È tutto uguale ma è anche tutto diverso. Un paradosso che solo il Coronavirus poteva generare. D’improvviso, lo scorso marzo, le nostre certezze sono state rimpiazzate dalle

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